Promotori Finanziari – Ancora il nodo del contratto

Monomandato (realtà), plurimandato (sogno), un’unica certezza: il participio passato del verbo mandare. Rebus sic stantibus, il promotore finanziario vive in mondo di incertezze legali, al pari di quelle di novantenne alle prese con il 730; insomma, dato che il nostro paese è solito fornire tutto (moduli, carte, comunicati e chi ne ha più ne metta), burocraticamente parlando, fuorchè chiarezza, occorre spesso cavarsela da sé. Per fortuna ogni tanto la buona sorte ci viene incontro e gli aiuti esterni spesso arrivano. Così è stato infatti nel caso specifico dell’ultimo convegno organizzato da Anasf a Bergamo lo scorso 24 marzo dal titolo: “Il contratto di agenzia del promotore finanziario; le questioni maggiormente dibattute”.

“E’ stato un incontro che ha visto una grande partecipazione da parte del pubblico. Siamo di fronte ha un tema caldo e buona parte dei partecipanti ha voluto interagire con il nostro relatore tramite domande e presentazioni di casi personali” ci racconta la dott.ssa Alma Lucia Anna Foti, coordinatore regionale della Lombardia. Un evento, quindi di sicura utilità, frutto anche di un preciso impegno da parte dell’associazione nazionale dei promotori finanziari “Il nostro obiettivo è quello di portare Anasf a contatto diretto anche con realtà locali, nell’ottica di un appoggio sempre maggiore verso i professionisti che operano nel nostro settore”.  Tutti per uno, Anasf per tutti.

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