Meglio il Vita del Danni

di Vita Lo Russo

Che il 2010 sarà segnato dalla ripresa delle polizze vita lo dicono già i primi dati sui premi raccolti nel mese di gennaio che con un volume di 5,8 miliardi di euro fanno registrare una crescita del 91,1% rispetto allo stesso mese del 2009.
Già il 2009 comunque era stato segnato da un forte interesse verso polizze vita e fondi pensione (più 32%), che aveva riequilibrato il crollo della domanda delle sfortunate index linked, categoria tra le quali rientravano le polizze agganciate a Lehman Brothers e alla finanza islandese che hanno fatto tremare oltre 100mila risparmiatori. Grazie anche alla spinta dell’Isvap e dell’Ania, comunque, le imprese assicuratrici tra il 2008 e oggi stanno via via adottando misure di capitalizzazione per liquidare di tasca propria, o tramite nuovi strumenti finanziari, cittadini e investitori travolti dalla polizze linked.
Notizie meno incoraggianti arrivano dal secondo pilastro assicurativo: il ramo danni che registra un calo di introiti per il terzo anno consecutivo che porta a uno sbilanciamento di cassa di 5 punti percentuali tra risarcimenti elargiti e premi incassati, che rischia di tradursi a partire dal 2011 nell’aumento dei costi Rc auto.
Il calo del settore danni è trainato dalle minori immatricolazioni delle auto (meno 3,3%) ma anche da un monte premi che risulta alleggerito dalle liberalizzazioni Bersani. L’indennizzo diretto infatti avrebbe accorciato la filiera dei risarcimenti al danneggiato, mentre nel frattempo tutti gli incidenti in cui le parti risultano avere pari responsabilità, non innescano più le penalizzazioni sulla categoria di merito.
L’articolo completo lo puoi trovare su Soldi,
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