Bond Lehman, rimborsi sotto le attese

Lehman Brother scopre le carte sulle prospettive di rimborso previste per i suoi bondholder. Il gruppo americano ha ieri depositato dall’amministratore Alvarez&Marsal al tribunale di New York il Disclosure Statement, ma i numeri, secondo quanto riporta Il Sole 24ore, non sono confortanti. Il documento ipotizza per i titolari di bond verso la holding Lehman Brother Holding (Lbhi) tassi di rimborso che oscillano tra il 14,7 e il 17,4% del valore al momento del default.

Per i creditori della controllata Lbsf, la società che ha stipulato contratti derivati con molte società italiane, il tasso di rimborso ipotizzato è pari al 24,1% ma in alcuni casi può arrivare al 38,8%. In genere, ogni società controllata dalla holding e finita in amministrazione controllata prevede il proprio tassi di rimborso. Il rimborso per gli obbligazionisti italiani, che hanno comprato bond veicolati dalla olandese Lehman Br Treasury, dovranno prendere in considerazione sia il tasso di rimborso riconosciuto sulle garanzie date dalla holding sui bond delle controllate, sia il tasso sui debiti diretti verso le controllate. Complessivamente, per i creditori italiani il tasso di rimborso dovrebbe essere del 19%. La cifra, che resta comunque indicativa, potrebbe variare: il piano americano è conservativo e non è da escludere un ritocco all’insù dei tassi di rimborso. Il processo di liquidazione si svilupperà nei prossimi cinque anni, dal 2010 al 2014.

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