Finma, spese di esercizio inferiori nel 2009

E’ stato approvato il primo consultivo di FINMA. L’autorità di vigilanza ha messo in evidenza che le spese di esercizio sono state inferiori al preventivo per il 2009. 

Per la chiusura del suo primo esercizio, l’autorità di vigilanza ha applicato i principi contabili internazionali IFRS, dovendo pertanto attenersi alle disposizioni dell’IFRS 1 relative all’anno di prima applicazione di tali principi. Dato che la FINMA non è tuttavia comparabile con le tre autorità precedenti e che di conseguenza le voci di bilancio di CFB, UFAP e AdC LRD non sono state trasferite in blocco all’autorità di vigilanza ma sono state in gran parte integrate nel bilancio dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF), essa non può presentare dati comparativi dell’esercizio precedente.

 

La FINMA riscuote una tassa di vigilanza annua dagli assoggettati, calcolata sulla base dei propri costi complessivi per l’anno corrente e delle riserve che deve costituire. In tutti gli ambiti di vigilanza, tale tassa comprende una tassa di base fissa e, ad eccezione degli intermediari assicurativi non vincolati e degli investimenti collettivi di capitale esteri, una tassa complementare variabile. Inoltre, l’autorità di vigilanza riscuote emolumenti per le prestazioni che le vengono richieste.

 

I proventi della FINMA per il 2009 sono ammontati a CHF 93,379 milioni, di cui CHF 82,015 milioni sono riconducibili alle tasse di vigilanza. Le spese d’esercizio per il 2009 sono state pari a CHF 84,784 milioni, la maggior parte delle quali è rappresentata dalle spese per il personale (CHF 61,312 milioni). Nel complesso le spese d’esercizio si sono collocate a un livello lievemente inferiore al preventivo 2009.

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