Intesa, settimana decisiva per il rinnovo del board

Settimana decisiva per il rinnovo dei vertici di Intesa Sanpaolo. Quest’oggi si riunirà il consiglio di indirizzo della Compagnia di Sanpaolo, primo azionista dell’istituto, per discutere della successione di Enrico Salza alla presidenza del consiglio di gestione (che per statuto spetta all’organo subalpino). La guerra tra Milano e Torino, sfociata poi in un conflitto intestino alla stessa Mole, è ormai giunta alle sue battute finali.
 
Venerdì prossimo l’assemblea sarà chiamata ad eleggere il nuovo consiglio di sorveglianza, per il quale sono già state presentate cinque liste e che vedrà la conferma di Giovanni Bazoli alla presidenza. Al Cds spetterà poi l’elezione di un comitato nomine, che proporrà al consiglio di sorveglianza la nomina del consiglio di gestione, il quale eleggerà, scegliendolo tra i propri membri, il consigliere delegato. Anche in questo caso è scontata la riconferma di Corrado Passera alla guida del gruppo. Ancora aperta, invece, la partita sul presidente del Cdg.

E’ proprio attorno a questo nome che nelle scorse settimane si è consumato il tentativo, da parte del presidente della Compagnia di Sanpaolo Angelo Benessia, di trovare un’alternativa all’attuale presidente del Cdg, Enrico Salza, considerato “responsabile” di non aver sufficientemente difeso gli interessi di Torino nei confronti di Milano negli anni post-fusione. La sua proposta di candidare Domenico Siniscalco non è piaciuta non solo a Giuseppe Guzzetti, presidente della fondazione Cariplo, ma allo stesso sindaco di Torino Sergio Chiamparino, da sempre vicino a Salza. Alla candidatura di Siniscalco, la Compagnia ha così affiancato quella di Andrea Beltratti. La corsa tra i due è aperta. Di sicuro, Torino ha ora pochi giorni per trovare un’intesa.

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