Azimut, iniezione da 350 milioni

Più mezzi consistenti per Azimut Holding. Il consiglio di amministrazione della società presieduta da Pietro Giuliani e guidata da Sergio Albarelli (nella foto), ha approvato l’emissione di un pSergio Albarellirestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso, annunciato nelle scorse settimane. L’emissione avrà una durata fino a 5 anni e un ammontare atteso fino a 350 milioni di euro mentre il tasso di interesse, come di prassi, sarà individuato ad esito del collocamento. Le obbligazioni saranno riservate a investitori qualificati, con esclusione di collocamento negli Stati Uniti ed altri paesi selezionati, ed è prevista la quotazione presso il Luxembourg Stock Exchange. Azimut Holding si attende che le obbligazioni ricevano un rating in linea con quello assegnato alla società “BBB (Stabile)” da Fitch Ratings a inizio 2017.

I proventi dell’emissione del prestito potranno essere utilizzati dalla società per la propria attività e per finanziare potenziali operazioni straordinarie, inclusi possibili riacquisti di equity instruments della società al momento in circolazione e/o per rimborsare parte dell’indebitamento o per finanziare il riscadenziamento e la composizione dell’indebitamento a lungo termine, inclusa una possibile offerta di acquisto relativa al bond da 250 milioni che scade nel 2020. Banca IMI e J.P. Morgan agiscono in qualità di managers per il prestito mentre i profili di diritto italiano, inglese e statunitense sono seguiti da Latham & Watkins per la società e da Allen & Overy per i managers.

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