Promotori Finanziari – Alla ricerca del benessere

La parole “benessere” è un tema che evoca ricordi ancestrali, legati alla quiete dell’animo e alla simbiosi uomo-ambiente (non nel senso ecologista del termine, bensì nella sua eccezione di “tutto ciò che è intorno a noi). Tralasciando gli improbabili sviluppi moderni del termine (si pensi al proliferare pressoché esponenziale dei vari wellness center più o meno alla moda, che di rilassato hanno ben poco, se non giusto l’addetto alla reception puntualmente connesso a un qualsivoglia sito internet), il “benessere” può essere associato anche al mondo delle relazioni umane, in particolare quelle lavorative (come ad esempio il relazionarsi più o meno efficacemente a un cliente), da sempre cardine della nostra percezione di soddisfazione di vita. Ecco perché Anasf ha pensato di focalizzarsi su questa tematica all’interno del seminario svoltosi il 27 aprile a Calenzano, in provincia di Firenze, dal titolo “Il counseling finanziario per la generazione di benessere e ricchezza del risparmiatore”; un’occasione perfetta per fare due chiacchere con Paolo Fatichi, coordinatore regione Toscana.

Sig. Fatichi, quali sono state le tematiche cardine dell’incontro?

Il filo conduttore del  seminario è stato principalmente quello di illustrare come pianificazione e  education siano sempre più centrali nel rapporto operatori e risparmiatori in quanto contribuiscono alla creazione di benessere, nel senso, ad esempio, di tenere sotto controllo l’emotività legata all’andamento dei mercati nonché alla creazione di ricchezza in quanto la propensione a dedicare più tempo a sviluppare pianificazione contribuisce all’aumento della ricchezza.  A tale proposito viene citato l’esempio del governo UK che recentemente ha varato un piano di alfabetizzazione finanziaria su larga scala, attribuendo a ciò una notevole valenza sociale. Si è parlato anche del tema della dematerializzazione delle quote dei fondi comuni di investimento, di cui Anasf ha seguito i vari passaggi, ed è stata posta l’attenzione sul servizio della consulenza al risparmiatore su cui noi promotori finanziari abbiamo e continueremo a puntare con decisione

Come è stata la risposta del pubblico a tale proposta argomentativa?

La risposta dei nostri soci è stata estremamente positiva e la riprova l’abbiamo avuta dall’esito dei questionari con un livello di gradimento molto alto.

Per concludere passiamo al futuro; quali sono le prossime iniziative in programma del comitato toscana?

Mi fa molto piacere rispondere a questa domanda in quanto il comitato toscano da sempre è attivo nell’organizzare eventi sul territorio che vadano ad integrare e arricchire le proposte formative dei 2 tradizionali seminari annui.  Per il 15 giugno prossimo stiamo organizzando ad Arezzo una tavola rotonda che, sul tema del rapporto Risparmiatori/Promotori Finanziari, vedrà Anasf confrontarsi con esponenti delle associazioni dei consumatori, del mondo accademico e dell’industria Per la seconda parte dell’anno abbiamo in programma un incontro presso l’Università di Pisa con gli studenti della facoltà di Economia. In entrambe le iniziative è evidente l’intento del comitato toscano di proporre la figura del promotore finanziario fra i principali protagonisti della scena finanziaria e sociale.

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