Continua la volatilità esasperata di un sistema borsistico sull’orlo di una crisi, di nervi e non solo. L’ultima fiamma l’ha accesa Josef Ackermann, numero uno di Deutsche Bank, il quale ha detto che la Grecia potrebbe non essere in grado di rimborsare completamente il suo debito.
Come prevedibile tutto ciò si è trasformato in un’ondata di sfiducia sui principali mercati europei, evidentemente non curanti degli annunciati piani di austerity di Spagna e Portogallo; l’indice Dj Stoxx 600, principale indicatore per i listini europei, cede l’1,5% trainato al ribasso dai cali di Madrid (-3,1%) e Parigi (-1,92%). In flessione anche Londra (-1,03%) e Francoforte (-0,60%). In Italia va ancora peggio, con il Ftse Mib che ha toccato quota -3%. Ora non resta che attendere l’apertura di Wall Street per verificare possibili, e sperate, svolte.