Promotori – Mediolanum, sospensione di “principio”

Molto spesso capita di dovere compiere azioni “illecite” ai fini di raggirare una tipica imposizione troppo restrittiva. E’ questo il caso che ha visto coinvolto Alberto Moretti, promotore finanziario in forza a Mediolanum (che l’ha comunque sospeso per quasi due mesi).

La “colpa” del promotore consiste nell’aver eseguito, in 9 giornate comprese tra il 27 febbraio 2008 ed il 27 marzo 2008, n. 57 operazioni di acquisto e vendita di titoli a valere sui conti di due clienti e che dette disposizioni sono state impartite dal medesimo indirizzo “IP” adoperato, nei medesimi giorni, anche dal promotore per effettuare operazioni su propri conti. La cosa però interessante all’interno dell’analisi è che il promotore ha ammesso che la condotta è stata posta in essere onde “non contravvenire alle disposizioni [dell’Intermediario] dettate ai sensi dell’art. 58, comma 1, del Regolamento Consob n. 11522/1998 sul divieto alla compravendita con segno contrario nella stessa giornata lavorativa; inoltre i clienti coinvolti contattati da esponenti dell’Intermediario, nulla hanno eccepito in relazione alle operazioni poste in essere a valere su loro conti.

Un violare per non violare che non ha portato comunque alla sospensione, seppur limitata a 30 giorni; la morale è sempre la solita, la Consob non perdona.

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