Ubi, concluso il patto sindacale

Ubi Banca ha concluso la procedura sindacale avviata il 26 marzo 2010 con accordo siglato da Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Ugl Credito, Uil.Ca, Sinfub E Falcri.
Tale accordo consentirà la riduzione dell´organico complessivo del Gruppo Ubi di 895 lavoratori, di cui 500 tramite l´attivazione di un piano di esodo e la restante parte attraverso l´attivazione di leve gestionali, che si realizzeranno anche mediante la parziale sostituzione dell´uscita fisiologica di risorse dal Gruppo. Il costo complessivo di tale manovra è pari a circa 32 milioni di euro e sarà sostenuto nel corso di quest’anno, suddiviso tra incentivi e ricorso al Fondo di solidarietà. Dei 70 milioni di risparmi di costi complessivo, circa 15 milioni, escluso il costo del piano di esodo, saranno realizzati nel 2010.

Nel dettaglio, la parte relativa al piano di esodo riguarda tutti i lavoratori che avranno maturato i requisiti per andare in pensione entro la fine del 2011 e prevede l’uscita al 30 giugno di quest’anno di circa 300 dipendenti che a quella data hanno diritto al trattamento pensionistico, mentre i restanti 200 usciranno a partire dal 30 settembre.

Inoltre, come anticipato da un comunicato del sindacato Fabi, ed è stato condiviso un piano di stabilizzazione contrattuale a favore di 550 giovani con contratti temporanei presenti nel Gruppo.
Attilio Granelli, segretario nazionale della Fabi, ha commentato: “Un ottimo risultato soprattutto se si considera il periodo difficile vissuto dal gruppo, che nell’ultimo anno ha accusato un consistente calo di redditività”.

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