Draghi accusa: regole scarse, errori monetari

Che a livello europeo ci fosse poco coordinamento è stato evidenziato più volte e più in occasioni. E anche la realtà degli ultimi giorni ha mostrato come la decisione presa dalla Germania di vietare lo short selling abbia creato qualche problema ai mercati e all’Europa, tanto che ieri da più voci è arrivato l’invito a compiere delle azioni unitarie. 

Anche il presidente della BCE Jean Claude TRichet ieri ha ricordato che per  costruire un sistema finanziario piu’ sicuro e’ di cruciale importanza che le autorita’ responsabili rafforzino la sorveglianza del settore finanziario  mentre, al contempo, le istituzioni finanziarie devono svolgere un ruolo decisivo nel rafforzare la propria gestione del rischio”. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in un convegno a Francoforte ha ribadito che “Il sistema finanziario globale, come quello continentale e nazionale, deve essere reso piu’ resistente. Tuttavia, sarebbe illusorio pensare che le crisi finanziarie possano essere eliminate. Le esperienze degli ultimi anni hanno dimostrato la necessita’ che le banche centrali siano tempestive e agili nel gestire le crisi finanziarie senza mai, in nessuna circostanza, perdere di vista l’orientamento di medio-lungo termine improntato alla stabilita’ dei prezzi”.

E anche Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia ha sottolineato ‘l’importanza capitale” in una crisi di mantenere i flussi di credito. Secondo il governatore italiano e presidente del Financial Stability Board le cause della crisi sono legate a ”difetti regolatori ed errori di politica monetaria”: lo ha detto Mario Draghi. ”I benefici di una solida cornice di politica monetaria – ha aggiunto il governatore di Bankitalia – sono diventati piu’ evidenti, non meno evidenti, in una crisi”.

 

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