Banche, obbligatorio l’ISC

A partire da domani, 26 maggio, in base alle nuove istruzioni della Banca d’Italia in tema di trasparenza, le informazioni per il consumatore che vuole aprire un conto corrente si arricchiranno di un nuovo importante strumento: l’indicatore sintetico di costo, o ISC.

L’ISC serve a mostrare al consumatore il costo indicativo annuo del conto corrente, espresso in euro. Il valore è ottenuto sommando i costi annuali, fissi e variabili, del conto corrente modellati su sei profili tipo di utilizzo.
Grazie all’ISC è più facile ed immediato confrontare i costi dei conti correnti tra le diverse banche, in quanto il consumatore, nel momento in cui si trova ad aprire un nuovo conto corrente, potrà scegliere quello per lui più conveniente.

Un esempio di convenienza è quello offerto da ING DIRECT Italia, che ha annunciato come l’ISC di Conto Corrente Arancio, sarà pari a zero per tutti i sei profili previsti dall’autorità bancaria.

“L’ISC per i conti correnti è un importante passo in avanti per la trasparenza verso i risparmiatori, un tema cui ING DIRECT è attenta da sempre”, afferma Bernd Geilen, General Manager di ING DIRECT Italia, “Questo indicatore consentirà il confronto omogeneo tra conti e faciliterà il risparmiatore nell’individuazione della migliore offerta sul mercato, stimolando la concorrenza e la mobilità dei risparmiatori”.

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