Ipo Fideuram, tempi più lunghi

Si allungano i tempi del ritorno in Borsa di Banca Fideuram. Secondo quanto riportato da La Repubblica quest’oggi ma che circolavano negli ambienti da qualche settimana, la quotazione della rete dei promotori finanziari del gruppo Intesa dovrebbe  slittare a dopo l’estate.

E’ vero che il prospetto di quotazione è stato presentato in Consob a fine marzo, ma sembra che il consiglio di gestione guidato da Andrea Beltratti, che si riunirà il prossimo 4 giugno, abbia deciso di rimandare la discussione in merito al dossier a data da definirsi e che quindi nei prossimi incontri non si sapranno ancora le sorti relative alla banca guidata da Matteo Colafrancesco.

Complice della decisione anche le difficoltà che stanno vivendo i mercati finanziari, che ieri hanno conosciuto un profondo rosso, si consideri ad esempio che Piazza Affari a metà giornata ha raggiunto i minimi da nove mesi. Le attuali condizioni del mercato quindi non consentirebbero “all’attuale quotanda” di essere valorizzata a pieno e quindi meglio aspettare.

Inoltre sembra che anche gli accordi con gli area manager con la rete non siano stati ancora raggiunti. Gli incontri prima fissati per fine maggio, poi slittati a giugno sembra che ora siano stati rimandati a data da definirsi, un ulteriore elemento che fa presagire che la quotazione sarà rimandata.

Intanto continua a susseguirsi le voci che vedono in prima fila il fondo di private equity americano Hellman& Friedman in trattativa per l’acquisizione del 15% di Fideuram, seppure nel progetto originario si prevede che la dismissione possa arrivare a una quota del 70%. Ma i vertici di Intesa sembrano non avere nessuna fretta. Un messaggio è chiaro l’urgenza di cedere non c’è, la voglia di fare un buon affare si. 

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