Le Generali riaprono il dossier Aig

Generali è pronta a riprendere in mano il dossier Aig. E’ quanto riferisce questa mattina Milano Finanza. La decisione di Prudential di rinunciare all’acquisizione delle unità asiatiche del colosso delle assicurazioni Usa (controllato per l’80% dal governo) potrebbe infatti aprire nuove prospettive per il Leone in Estremo Oriente.

Da Trieste non arrivano commenti ufficiali ma fonti vicine al gruppo fanno sapere che l’interesse è condizionato alla rinuncia, da parte degli americani, di procedere alla quotazione di American internationl assurance (Aia), la holding cui fanno capo i business di Aig nella regione Asia-Pacifico. Lo stop ai negoziati con Prudential, che chiedeva uno sconto di 5,2 miliardi di dollari sulla valutazione pattuita inizialmente, non è passato inosservato agli analisti di Intermonte che ieri hanno confermato la raccomandazione neutral e il target price a 19 euro sul titolo.

“La rinuncia da parte di Prudential a comprare Aia – si legge in un report della Sim – potrebbe riaprire l’interesse da parte di Generali per alcuni asset”, precisando che “eventuali acquisizioni potrebbero andare in porto se Aig sceglierà la strada della vendita a pezzi delle sue attività in Asia”.  Non si tratta tuttavia di una questione di breve termine: per procedere all’acquisizione, secondo Intermonte, Generali dovrà infatti procedere ad un aumento di capitale e per questo “manterrà un atteggiamento prudente”.

All’inizio del 2009 le Generali avevano espresso il proprio interesse per le attività del colosso americano nelle Filippine, la prima realtà assicurativa del Paese, con un patrimonio di oltre 1 miliardo di dollari. Non se ne fece nulla, perché il piano di salvataggio di Aig messo a punto dal Tesoro non prevedeva uno spezzatino della attività.

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