Allarme liquidità in Spagna

Ora le preoccupazioni si spostano sulla Spagna. Dopo le preoccupazioni che hanno riguardato la Grecia e il piano di salvataggio per evitarne default, sembra che l’Europa non posso dormire sonni tranquilli.

Ora l’attenzione si sposta sulla Spagna e sulle difficoltà legate al settore bancario. Ieri lo stesso ministro del Tesoro spagnolo ha ammesso che alcune banche iniziano a mostrare seri problemi di liquidità per le difficoltà incontrate sul mercato interbancario. Ad aumentare l’incertezza legata al fatto che la Spagna possa essere in grado di reggere tale situazione è anche il fatto che il differenziale con il bund tedesco ha superato quota 200.

Oggi tra l’altro sono in programma delle nuove emissioni, così come giovedì e il valore delle due aste è pari a 9,5 miliardi. Il debito pubblico continua ad essere un altro importante problema del governo di Madrid. Secondo uno studio della Bei il debito è di circa 600 miliardi di euro e di questi oltre 200 sono detenuti da banche francesi e 167 istituti tedeschi. 

Anche se l’Europa è pronta a intervenire. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha assicurato che «anche Madrid può usufruire dei fondi messi a disposizione dal piano salva-euro». Intanto anche sulla Grecia si addensano nuove nubi: Moody’s ha declassato di ben quattro gradini il debito di Atene, al livello junk (“spazzatura”). 

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