Citi, il risparmio gestito spingerà i conti delle banche

Crescono gli impieghi e i depositi per le banche italiane e francesi. E’ quanto emerge dall’ultimo report di Citi sul sistema bancario europeo. Tra i cinque titoli preferiti dagli analisti, però, non compare nessun istituto italiano: le top pick indicate nello studio sono infatti Lloyds, Santander, Société Générale, Standard Chartered e Ubs. Tutti istituti che secondo la ricerca presentano una “situazione solida” per quanto riguarda la capacità di rifinanziamento (anche se su questo punto qualche motivo di riserva è rappresentato dall’aumento del costo dei cds per Llyods e Santander) così come per quanto concerne il capitale, l’esposizione ai rischi sovrani, agli emergenti, nonché la possibilità di mantenere alti i dividenti.

Tornando alle tradizionali attività delle banche, secondo gli analisti di Citi la Francia e l’Italia vedranno una crescita dei prestiti del 3-4%, mentre caleranno quelli tedeschi e inglesi. In entrambi i paesi, ma anche nel Regno Unito, si assisterà ad un aumento dei depositi tra il 5 e il 7%. In calo la Germania e la Spagna (-2%).

Quanto ai risultati, gli analisti si attendono a che “solo un piccolo gruppo di banche dell’Europa occidentale chiuderà l’anno con una crescita a doppia cifra”. Si tratta, in particolare, di Ubs (+11% i ricavi nel 2011 rispetto al 2010), Standard Chartedere (+10%), Santander (+9%), Credit Suisse (+9%9. A trainare i conti saranno il risparmio gestito e i mercati emergenti. Al di fuori dell’Europa dell’Ovest, ad archiviare i risultati più interessanti saranno Bank Asya (in Turchia) e le russe Vtb e Sberbank. Le peggiori: le banche greche, spagnole e del Nord. Francia e Italia a metà strada. Sul fronte invece del rafforzamento di capitale, Citi ricorda come gli istituti svizzeri e del Nord Europa presentano il ratio Tier 1 più elevato (con una media del 10-12%). In caso di stress test, a registrare i migliori risultati potrebbero essere Deutsche Bank, Bnp Paribas, SocGen, Santander e Bbva. A fare peggio saranno Nbg, Commerzbank, mentre Credit Agricole e Kbc restano sotto la media.

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