La Royal Bank of Scotland ha intenzione di vendere circa 3,5 miliardi di euro di mutui per ripianare parte dei suoi debiti con lo Stato e ridurre il numero di asset non fondamentali del valore attuale di circa 233 miliardi di euro di cui è in possesso.
Lo riporta il “Financial Times” secondo cui i mutui in vendita sono stati accesi durante gli anni del boom del mercato immobiliare. L’operazione sarebbe stata ordinata dall’Unione Europea perché la banca è partecipata direttamente dallo Stato britannico che ne detiene l’83%.
Come spiega il quotidiano inglese, il grande portafoglio prestiti di RBS pesa molto sul bilancio annuale delle società e presto si aggiungerà alla lista delle 20 divisioni della banca scozzese che sono state vendute negli ultimi 14 mesi.