Nonostante il solleone proseguono i movimenti di riassetto del settore finanziario italiano

Complice anche l’avvicinarsi dell’appuntamento con l’entrata in vigore di Basilea 3, il risiko in corso nel settore finanziario italiano (ed europeo) non accenna ad arrestarsi nonostante il periodo decisamente estivo. A tenere banco, non solo sui giornali, è ancora una volta il gruppo Bpm, che entro metà settembre scioglierà le riserve e ufficializzerà la short list per cedere una quota di maggioranza di Bipiemme Assicurazioni, newco costituita da Bipiemme Vita (l’ex joint venture tra Bpm e Milano Assicurazioni, il cui 100% è in mano alla banca milanese dallo scorso giugno) cui faranno capo le attività bancassicurative dei rami Danni.

 

Al momento, secondo indiscrezioni di stampa, in pole position per aggiudicarsi la gara, alla quale i vertici dell’istituto avevano detto fossero interessati non meno di nove gruppi tra italiani e stranieri, sarebbe la francese Covea, gruppo attivo nel settore assicurativo immobiliare in Francia, ma anche il gruppo britannico Aviva, che ha oggi respinto al mittente un’offerta da 5 miliardi di sterline di Rsa Insurance per le attività di assicurazione generale (ossia i rami non-Vita) in Gran Bretagna, Irlanda e Canada, non intenderebbe rassegnarsi tanto facilmente alla sconfitta.

 

Per il resto in casa Bpm continua il lavoro sugli altri “cantieri” aperti, ossia la fusione tra Anima Sgr con Prima Sgr nel risparmio gestito, il rilancio di Factorit assieme al partner Banca Popolare di Sondrio nel settore del factoring e lo sviluppo di Profamily per quanto riguarda il credito al consumo. Insomma, nonostante il solleone e gli alti e bassi del listino, dove il titolo Bpm è tornato a perdere terreno rispetto ai minimi toccati a fine luglio-inizio agosto, la sensazione è che l’autunno sarà un periodo ricco di novità per Bpm e in generale per il panorama finanziario italiano, in attesa della ripresa delle operazioni per portare in borsa Banca Fideuram e degli eventuali “colpi” di Mediolanum dopo il nulla di fatto delle trattative per Banca Sara.

 

E voi che previsioni fate per la ripresa delle attività a pieno ritmo dopo la pausa estiva, ci saranno nuovi annunci di fusioni e acquisizioni, l’ingresso di qualche ulteriore competitor straniero sul mercato italiano o i principali player cercheranno di consolidare le posizioni in vista della chiusura dell’esercizio? Attendiamo come sempre le vostre opinioni qui.

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