Banche – L’Islanda taglia i tassi

Come dimenticare la forte crisi economica globale del 2008 ha portato l’Islanda al crack finanziario. Prima di questo evento l’economia islandese era piccola ma ben sviluppata, con un PIL stimato sui 10 miliardi di dollari nel 2005 (e un reddito procapite di 52.764 $, uno tra i più alti del pianeta). Per capire la portata del tutto, basti pensare che in seguito alla crisi finanziaria ed economica la disoccupazione è passata dal minimo storico dell’1% nel 2008 all’8,2% del febbraio 2009

Ora, due anni dopo, ecco che il paese riprende il suo cammino verso la ripresa attraverso fondamentali passaggi di politica economica, atti a incentivare il consumo. La Banca Centrale ha infatti deciso oggi di tagliare i tassi di interesse di un punto percentuale. Il costo del denaro è stato portato così al 7% dall’8% precedente.

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