Banche Usa, “sorvegliate speciali”

Fitch mette sotto osservazione le quattro maggiori banche americane, JP Morgan, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo i cui rating sono resi ‘vulnerabilì dai problemi delle cosiddette ‘Government-sponsored entity’ come Fannie Mae e Freddie Mac.

Per le 4 banche, che insieme hanno circa il 50% del portafoglio delle due società, Fitch ipotizza (come conseguenza delle richieste di riscatto) complessivamente 17 miliardi di dollari di perdite nello scenario migliore e fino a 42 miliardi in quello più avverso.

La società di rating in un report teme che una richiesta più aggressiva per il riacquisto di prestito potrebbe potenzialmente esporle a perdite che non erano state considerate nelle valutazioni degli analisti dell’agenzia e di conseguenza nei rating.

Sulla base dei dati del secondo trimestre del 2010, Fitch stima che le quattro maggiori banche statunitensi abbiano ricevuto richieste di riscatto per un totale di 19,1 miliardi dollari, con 10,7 miliardi dollari relativi alle richieste delle “GSE” e abbiano messo da parte 8,3 miliardi dollari di riserve di garanzia. 

Nel caso peggiore, in cui tutti i mutui dovessero essere riacquistati l’impegno totale per le quattro banche sarebbe di 175-180 miliardi di dollari. La società di rating ha ricostruito tre ipotetici scenari. Il danno più lieve, con una perdita stimata di 17 miliardi, si avrebbe nel caso in cui Freddie Mac e Fannyie Mae rimettano il 25% dei prestiti con un tasso di recupero del 60%, salirebbero a 27 miliardi nello scenario moderato in cui il tasso di put-back va al 35% e il tasso di recupero scende al 55% e infine, il caso più negativo, ma meno probabile secondo Fitch, si avrebbe se le richieste di riscatto salissero al 50% e il recupero scendesse al 50%: le perdite per le quattro banche sarebbero complessivamente di 42 miliardi dollari.

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