Che il Giappone abbia deciso di mettere da parte finalmente il suo stile tipicamente restrittivo, monetariamente parlando? Già perché la banca centrale giapponese, in un meeting inatteso, ha deciso all’unanimità di estendere il programma di quantitative easing dall’importo originario di 20 trilioni di yen, estendendolo da tre a sei mesi.
La nuova misura, come ripreso da Teleborsa, si propone di fornire maggiore liquidità al sistema, nell’intento di supportare la ripresa e combattere la deflazione.