Bce, le banche riducono i prestiti

Ogni dato va letto secondo logica. Quando si legge di una diminuzione dell’erogazione del credito, la notizia può avere una valenza duplice: il sistema è in crisi di liquidità oppure ha già fatto il pieno e non necessita di ulteriore rabbocco? Stando a quanto emerge dai dati odierni sembra verrebbe da interpretare l’attuale situazione economica nell’ottica di un rilancio dei progetti a lungo termine. Ma procediamo con ordine.

Il volume dei prestiti alle imprese con scadenza fino a 12 mesi, quelli che finanziamo il capitale circolante delle aziende, sono scesi a 1.062,6 miliardi di euro da 1.067,9 miliardi di giugno, nel luglio del 2009 si viaggiava a 1.194,1 miliardi. Stessa musica, come riporta Ansa, per i prestiti da 12 mesi a 5 anni, il volume e’ pari a 862,3 miliardi contro 865,6 miliardi del mese precedente, nel luglio del 2009 si viaggiava a 909 miliardi.

Risultano invece in crescita, e questo è un dato che non può non far riflettere, i prestiti con scadenza superiore a 5 anni, quelli legati a investimeti aziendali di medio e lungo termine, saliti a 2.513,5 miliardi da 2.509,2 del mese di giugno, nel luglio del 2009 si viaggiava a 2.448 miliardi. Insomma, sembra sia presente la spinta a una ricostruzione piuttosto che la propensione al tampone.

Complessivamente a luglio, i prestiti alle imprese risultano pari a 4.438,5 miliardi in calo rispetto ai 4,442 miliardi del mese precedente, nel luglio 2009 si viaggiava a 4.451,1 miliardi.

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