Ripresa o crisi bis? Il punto a Cernobbio

Apre i battenti oggi alla Villa d’Este di Cernobbio la trentaseiesima edizione del workshop Ambrosetti, che si concluderà domenica. Tradizionale appuntamento del primo week-end di settembre, il convegno richiama come ogni anno economisti, politici, sindacalisti, professionisti, imprenditori e finanzieri per un aggiornamento sugli scenari dell’economia e della finanza mondiali. La tre giorni – intitolata ‘Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive’ – si articola secondo un copione ormai consolidato: il venerdì è la giornata dedicata alla panoramica mondiale e il sabato quella incentrata sull’Europa, mentre la domenica è riservata al ‘focus’ sull’Italia.

Circa una sessantina i relatori di spicco previsti , tra cui molti ‘habitué’ ma anche alcune ‘new entry’ come il fondatore di ‘Wikipedia’, Jimmy Wales. Tra i tanti, i ministri italiani Giulio Tremonti, Angelino Alfano, Renato Brunetta, Mariastella Gelmini, Roberto Maroni; il ministro dell’Economia francese Christine Lagarde e quello spagnolo Elena Salgado. Il presidente della Bce Jean-Calude Trichet. Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni e l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera. I Commissari europei Michel Barnier (mercato interno e servizi), Joaquin Almunia (concorrenza), Maire Geoghegan-Quinn (ricerca, innovazione e scienza). E ancora, il presidente israeliano Shimon Peres e il segretario generale della Lega Araba Amre Moussa. Gli economisti Jean-Paul Fitoussi e Nouriel Roubini. I politici Pier Ferdinando Casini, Piero Fassino, Enrico Letta. Il cardinale Camillo Ruini. Quanto al parterre, si profila meno ‘ricco’ quest’anno sul fronte dell’alta finanza. Secondo quanto risulta ad Apcom a Cernobbio non saranno presenti i vertici di Generali, Mediobanca e UniCredit.

Per la grande impresa, non sono previsti i vertici né di Fiat né di Ferrari, mentre sono attesi quelli di Telecom, Eni, Enel, Pirelli, Edison. In base al programma, i temi che saranno trattati oggi sono: ‘Il quadro economico’; ‘La Cina dopo la crisi globale’; ‘Oggi il mondo di domani-Sviluppi scientifici e tecnologici’; ‘Leadership e sviluppo sostenibile’ (con la presentazione del primo Indicatore sulla misurazione del benessere); ‘La sfida educativa’. Domani andrà in scena l’Agenda per l’Europa, con il consueto intervento in videoconferenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, seguito dal ‘progress report’ del primo ministro belga Yves Leterme sul semestre di presidenza del Consiglio Europeo. I partecipanti ai lavori – da sempre a porte chiuse per la stampa – affronteranno poi i seguenti temi: ‘La governante europea dopo il Trattato di Lisbona’, ‘L’Europa e la crisi: la stabilità dell’euro e dei mercati finanziari’: ‘L’Europa e la crescita: mercato unico e competitività’, ‘L’impresa eccellente, oggi’.

‘L’Italia nel quadro globale’ sarà il motivo di fondo dei lavori di domenica, quando verranno presentati i risultati di una ricerca su ‘Il nucleare per l’economia, l’ambiente e lo sviluppo’ e si farà il punto su competitività e sviluppo, giustizia, sicurezza, relazioni industriali e welfare, federalismo, competitività del sistema pubblico italiano. La tre-giorni terminerà con l’intervento del ministro delle Finanze Giulio Tremonti.

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