Chiusura in rialzo per Piazza Affari dopo il via libera a Basilea 3, che dà alle banche più tempo per adeguarsi ai nuovi standard patrimoniali, e le nuove stime sul Pil europeo migliori delle precedenti previsioni. E così l’indice Ftse Mib è tornato sopra la soglia dei 21 mila punti chiudendo in rialzo dello 0,81% a 21.001 punti (sui livelli di inizio agosto); bene anche il Ftse All Share (+0,80% a 21.549 punti).
Forti acquisti sul comparto bancario. In particolare hanno brillato Banco Popolare (+3,99% a 4,88 euro) e Bpm (+3,52% a 3,75 euro), seguite da Unicredit (+2,86% a 2,03 euro), Mps (+3,36% a 1,04 euro) e Mediobanca (+1,45% a 6,65 euro). Più indietro invece Intesa Sanpaolo (+0,82% a 2,45 euro) e Mediolanum (+0,48% a 3,16 euro).
Ondata di acquisti anche sul comparto assicurativo con Generali che è cresciuta dello 0,94% a 15,09 euro e FonSai dell’1,4% a 7,97 euro. Tra gli altri hanno fatto bene anche le Unipol (+0,73% a 0,55 euro).
Tra le altre big di Piazza Affari in rialzo Fiat (+0,99% a 10,22 euro), mentre i ritocchi ai listini delle gomme per camion e per le auto spingono Pirelli (+1,86% a 5,74 euro). Balzo in avanti anche per Pininfarina (+3,14% a 2,87 euro) in attesa dell’esordio della futura auto elettrica, che dovrebbe comparire per la prima volta sulle strade italiane a Roma il prossimo 25 settembre. Dopo una mattinata sotto pressione ha recuperato invece Brembo (+0,46% a 6,61 euro). Poco mosse invece le Eni (+0,36% a 16,53 euro), in calo infine Telecom Italia (-1,77% a 1,05 euro).
Rialzi frazionali sul resto del listino per Marcolin (+0,86% a 2,94 euro) che ha rinnovato fino al 2013 la licenza con Timberland, lasciando aperta l’opzione per un’ulteriore proroga fino al 2015. Realizzi sull’ As Roma (-2,05% a 1,1 euro) dopo la corsa della scorsa settimana, mentre Gabetti ha perso l’1,69% a 0,43 euro. Il gruppo immobiliare ha reso noto di aver siglato un nuovo accordo per la ristrutturazione del debito che passa per un aumento di capitale da 25 milioni di euro.