Unicredit, chi è senza peccato getti la prima pietra

Una grande banca internazionale “deve mantenere al sua testa in Italia”. Lo sostiene il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ripreso da Ansa, a proposito della vicenda Unicredit. Per Epifani va data “rapidamente una soluzione a questa fase di incertezza”. Epifani lamenta la “poca trasparenza”.

“Non ho capito perchè si è costretto Profumo alle dimissioni. Le spiegazioni date dal presidente Dieter Rampl sono incomprensibili, c’è un problema di governance e un problema di chiarezza”. Quanto al ruolo delle fondazioni, la convinzione di Epifani è che “non avrebbero da sole potuto determinare ciò che è avvenuto, c’è qualcosa di più”.

Per questo, insiste, è necessario fare chiarezza: “il giorno dopo tutti a dire ‘io non c’entrò. Ma qualcuno ci sarà pure entrato e va capito perchè: questa è la cosa che continua a non essere chiara”.

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