Prosegue la “presa” dei francesi sulla finanza italiana. Dopo lo shopping su Generali, di cui è stato nominato vicepresidente la scorsa primavera, e il pressing su Mediobanca (che ha deliberato di concedergli la facoltà di salire al 6% del capitale), il finanziere francese Vincent Bolloré ha messo a segno un nuovo blitz all’interno della galassia che ruota attorno a Piazzetta Cuccia incrementando la quota in Premafin, la holding di controllo di Fondaiaria-Sai, dallo 0,59% all’1,68%. Il dato è emerso ieri dalla semestrale di Financière de l’Odet, tra le holding che fanno capo a Bolloré.
Il valore della partecipazione, nel 2009 a quota 2,5 milioni, è stata iscritta nell’ultima semestrale a 6 milioni. Nessun comunicato stampa è giunto d’Oltralpe. E a questo proposito Il Sole24Ore si chiede se non si tratti di un intervento a sostegno della finanziaria dei Ligresti, alle prese in questi giorni con la rinegoziazione del debito, piuttosto che di una mossa in previsione del cambio generazionale che attende il gruppo.