Basilea III, tre anni senza dividendi per Ubs

Il primo effetto Basilea III arriva dalla Svizzera, dove Ubs ha rimarcato l’intenzione di non staccare la cedola per i prossimi tre anni. Decisione già annunciata, ma che l’istituto elvetico ha voluto rimarcare per mettere a tacere i rumors su un possibile ritorno della cedola già nel 2012. Ieri la precisazione: la banca non pocederà ad aumenti di capitale ma tornerà a remunerare gli azionisti a partire dal 2013.

Nel 2008 e nel 2009 l’istituto ha registrato forti perdite a causa della crisi finanziaria e ora sta gradualmente tornando all’utile, dopo una profonda ristrutturazione un ricambio al vertice. Resta da rafforzare il patrimonio secondo i criteri di Basilea III: come sottolinea Il Sole 24ore, a fine giugno gli attivi di Ubs ponderati per il rischio ammontavano a 400 miliardi di franchi, contro il 205 previsti dalle nuove norme.

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