Il fascicolo di bilancio indica che, complessivamente, i rapporti con le parti correlate rappresentano circa il 6% del totale degli aggregati patrimoniali e circa il 5,5% degli interessi attivi. Il cda del 18 settembre 2009 aveva deliberato una revisione del perimetro delle parti correlate: in particolare, la mera partecipazione al sindacato di Mediobanca non è più considerata condizione sufficiente per rientrare nel novero delle parti correlate poichè le attuali regole del patto non ne configurano il controllo (ai sensi dello IAS 24) su Mediobanca nè conferiscono il controllo o l’influenza notevole a ciascuno dei singoli partecipanti. I dati al 30 giugno 2009, si legge, sono stati riclassificati per tenere conto di questa modifica.
“I rapporti con le parti correlate rientrano nella normale operatività delle società appartenenti al Gruppo- indica il consiglio nella rfelazione – sono regolati a condizioni di mercato e posti in essere nell’interesse delle singole società. Non esistono operazioni atipiche o inusuali rispetto alla normale gestione d’impresa effettuate con queste controparti”.