Consulenti – Finlabo diventa sim di gestione

FinLabo è attiva dal 2005 come società di consulenza, è stata la seconda società italiana autorizzata come Sim nel giugno 2008 (a seguito della direttiva Mifid), ed ora è la prima SIM di consulenza a trasformarsi in SIM di gestione.
FinLabo Sim è attualmente advisor di FinLabo Investment Sicav, fondo lussemburghese UCITS III multi comparto che offre agli investitori 3 diverse strategie di investimento con differente profilo di rischio-rendimento che hanno in comune l’approccio quantitativo sviluppato dalla FinLabo SIM. A seguito dell’autorizzazione ricevuta Finlabo si appresta a ricevere la delega dei gestione dei tre comparti: Dynamic Equity, avviato nel 2006 (già Proxima Dynamic Equity) che ha raggiunto risultati ottimi nella categoria dei fondi Long/Short equity area Euro, Dynamic Emerging Markets e Dynamic Absolute Return, avviati a maggio 2010 nelle categorie mercati emergenti e multistrategy.

Grazie all’apporto dei modelli quantitativi e dei software elaborati dalla nostra società – dice Anselmo Pallotta, amministratore della società – ed alle originali strategie d’investimento alternative sviluppate, possiamo vantare performance al top della categoria”.
I tre comparti di Finlabo Investments Sicav compaiono nelle primissime posizioni delle classifiche internazionali dei fondi. In particolare il Dynamic Equity ha messo a segno dalla partenza, avvenuta nel luglio del 2006, una performance del 37%*, mentre nel solo 2010 sta registrando un guadagno di oltre il 9%*, ed ha ottenuto il rating 5 stelle da Morningstar e Lipper.
“Con l’autorizzazione diventiamo a tutti gli effetti una boutique di gestione indipendente – dice Alessandro Guzzini, amministratore della società – e abbiamo la possibilità di fornire un servizio completo ai clienti. Saremo in grado di ottimizzare il processo d’investimento dei clienti curandone l’esecuzione degli ordini. Il nostro piano industriale prevede l’ ampliamento della gamma dei clienti istituzionali e bancari che si rivolgono a FinLabo, con l’obiettivo di superare nel corso del prossimo triennio i 200 milioni di masse in gestione”.

E’ in corso anche il rafforzamento della struttura operativa interna con una attenzione particolare ai controlli. “Saranno rafforzati i processi di controllo interno e di gestione dei rischi – dice Bove, amministratore delegato della società – grazie anche all’introduzione della figura del Risk Manager interno”.
Con l’autorizzazione FinLabo entrerà anche nel settore delle gestioni personalizzate a clienti privati, verso i quali verrà messo a disposizione il know-how maturato nell’ambito della consulenza su patrimoni familiari.

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