Capobianco (APF): “Affrontiamo ulteriori responsabilità con l’esperienza”

…che inizia col valutare l’impatto dell’avvento dei gestori: «Le iscrizioni di diritto (cioè basate sui requisiti professionali, come il caso da lei enunciato) superano il 40%. Di queste solo una esiguapercentuale si può ricondurre ad esperienze assimilabili, quale ad esempio l’attività di gestione individuale del risparmio già prevista nel vecchio D.M. n.472/98. Con riferimento alla gestione collettiva del risparmio, di cui all’art. 1, lett. n) del TUF, può essere logico attendersi risultati similari. In ogni caso, tenuto conto che sotto il profilo delle masse finanziarie il settore della gestione collettiva del risparmio è effettivamente molto più significativo di quello relativo alle gestioni individuali, con riguardo ai professionisti di questo settore sarà certamente interessante monitorare il fenomeno visti i profondi cambiamenti in corso in questi anni». Una novità che procede in parallelo con il passaggio di funzioni da Consob all’Organismo di gestione dell’albo il quale, come è noto, dal primo gennaio 2009 è diventato operativo. «In tale ambito proseguiremo a svolgere il compito di verifica dei requisiti stabiliti dal legislatore per l’iscrizione e la permanenza nell’albo» commenta Capobianco. «Calandosi nelle fattispecie previste dal Decreto, l’Organismo APF, sulla base della relativa normativa regolamentare, era già responsabile della valutazione dei requisiti di professionalità e onorabilità, anche nei casi di condanna a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. patteggiamento). Oggi il Decreto estende la possibilità di iscrizione all’Albo da coloro nei cui confronti sia stata dichiarata l’estinzione del reato a coloro che abbiano ottenuto la riabilitazione. Certamente oggi affrontiamo questa responsabilità con l’esperienza accumulata in questi quasi due anni di operatività e forti di un approccio basato sulla uniformità delle procedure e sull’omogeneità dei criteri. Da un punto di vista operativo, sono già disponibili sul nostro sito web www.albopf.it e presso i nostri uffici sul territorio sia le istruzioni sia la modulistica necessaria ai fini dell’applicazione della nuova normativa. Tra l’altro, va ricordato che le novità sono da riferirsi non solo alle valutazioni finalizzate alle iscrizioni all’Albo ma anche a quelle relative al mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti già iscritti».

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