Efama, preoccupazione per la tassa sulle transazioni finanziarie

L’Efama, l’associazione europea del risparmio gestito, si dice preoccupata per la possibile introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie. “Per esempio”, si legge, “non vi è il riconoscimento del fatto che l’industria dei fondi non ha mai beneficiato del sostegno del governo e prevede di non poter contare su un eventuale piano di salvataggio dei governi come rete di salvataggio”. Inoltre, continua un comunicato dell’Efama, “le misure di tassazione potrebbero avere un impatto significativo sulle pensioni dei singoli investitori”.

Peter de Proft, direttore generale di Efama, ha commentato: “l’aumento dei costi dovuto all’introduzione di una tassa sulle attività finanziarie rischia di finire sulle spalle del consumatore finale, l’investitore”
 
L’Efama, conclude il comunicato, incoraggia la Commissione europea a discutere con i diversi settori dell’industria finanziaria per garantire che le misure siano mirate, efficaci e equee.

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