L’economia italiana “manifesta da anni una incapacità a crescere a tassi sostenuti; l’ultima recessione ha fatto diminuire il Pil italiano di quasi 7 punti”. Lo ricorda Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, nella sua lezione magistrale presso l’Istat in occasione del convegno in ricordo di Giorgio Fuà.
Molteplici sono i fattori alla base di questa incapacità, tra cui la bassa mobilità sociale che si riscontra in Italia, ricorda Draghi che conclude: “la sfida, oggi e nei prossimi anni, è creare un ambiente istituzionale e normativo, un contesto civile”, che consentano di coltivare valori come “cultura, conoscenza, spirito innovativo” e al tempo stesso rafforzino la coesione sociale.