Intesa e Unicredit al test dei conti

Anche se l’attenzione del mercato è più che mai rivolta alle prospettive future delle principali economie internazionali, i dati trimestrali che verranno comunicati questa settimana daranno più di un’indicazione utile sulla salute del sistema finanziario e di molte imprese industriali italiane.

I dati odierni vedono infatti coinvolte le più grandi realtà bancarie italiane: stiamo parlando ovviamente di Intesa Sanpaolo e Unicredit. Per la prima ieri sono arrivate le soddisfazioni inerenti alla rete di fiducia; l’utile netto consolidato di Banca Fideuram (Intesa Sanpaolo) nei primi nove mesi è pari a € 153 milioni, ed ha mostrato una crescita del 17,2% rispetto ai primi nove mesi del 2009 (€ 130,6 milioni).

Intanto sul fronte piazza Cordusio, che affronterà la prima trimestrale del dopo Profumo, ieri sono giunte novità in merito alla liquidità; l’assemblea dei soci di Carimonte holding, tra i primi azionisti di Unicredit, ha deliberato “la distribuzione di riserve a integrazione del dividendo 2009” a favore delle due controllanti, la Fondazione Cassa di risparmio di Modena (60%) e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (40%).

Infine occorre non dimenticare che oggi sarà la volta dei conti di Banca Popolare di Milano.

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