Essere Fideuram. Essere Consulente. È questo il nome del nuovo progetto firmato Banca Fideuram volto a creare 700 nuovi professionisti della consulenza finanziaria. Matteo Colafrancesco (a.d.), Salvatore Maccarone (presidente) e Antonello Piancastelli (responsabile direazione rete) hanno presentato alla stampa il primo master in private banking di Banca Fideuram.
“L’iniziativa è stata concepita, inizialmente, sotto lo stimolo di esigenze aziendali” ha dichiarato Maccarone “ma si è sviluppato con un respiro più ampio che supera i confini della Banca e della sua clientela, ponendosi sul piano più generale della relazione con la società e con i giovani in particolare”.
“Dopo tre anni di lavoro” gli fa eco l’ad Colafrancesco “abbiamo dato vita a un progetto che non vuole essere un progetto di reclutamento ma un’iniiziativa dedicata principalmente alla formazione professionale. Crediamo in questo progetto e crediamo nella consulenza”. Per questo motivo, continua Colafrancesco, uno degli obiettivi di Fideuram è fornire “un aiuto ai giovani che cercano uno sbocco lavorativo offrendo, contemporaneamente, una nuova spinta a questo settore che deve affrontare l’annosa questione del passaggio generazionale”.
La prima edizione del Master Banca Fideuram in Private Banking, organizzato in collaborazione con la Business School de Il Sole 24 Ore e la Facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma, offre 50 borse di studio a copertura totale ad altrettanti giovani laureati in discipline economiche, giuridiche e scientifiche, che avranno dimostrato di possedere le qualità necessarie e la giusta motivazione per intraprendere la professione di consulenti finanziari.
In particolare, il percorso formativo prevede tre fasi: la formazione in aula (durata 4 mesi), un pre-inserimento nella rete Banca Fideuram (durata 6 mesi con rimborso spese) e l’ingresso vero e proprio nella struttura della rete (con programma di 30 mesi e un reddito minimo mensile).
A questa edizione ne seguiranno altre 13, con 50 candidati ciascuna, per raggiungere un totale di 700 giovani con l’obiettivo, nella migliore delle ipotesi, di un inserimento di tutti e 700 i candidati presso la rete Fideuram.