Credem, respinto ricorso contro elusione fiscale

 Il tribunale di Reggio Emilia ha respinto il ricorso di Credem in merito a una contestazione di elusione fiscale e di abuso di diritto per circa 3 miliardi.

Nel dettaglio, come riportato nella semestrale di Credem, le operazioni oggetto di verifica presso Credito Emiliano e Abaxbank (mediante processi verbali di constatazione notificati nel 2009) riguardano il periodo 2004-2007 e hanno interessato operazioni su titoli di Stato brasiliani, coperti da rischio cambio/tasso/paese e operazioni di arbitraggio su azioni inglesi quotate. La contestazione relativa agli investimenti su titoli di Stato brasiliani è basata su una nuova interpretazione dell’Agenzia delle entrate in materia di «abuso di diritto», mentre la contestazione relativa agli arbitraggi su azioni inglesi quotate è invece basata sull’istituto dell’elusione. 

Dopo la discussione nei giorni scorsi tra le parti, ieri, secondo quanto riportato da Radiocor, è arrivata la decisione della Commissione tributaria dell’Agenzia delle entrate che ha respinto il ricorso dell’istituto di credito, al quale vengono sostanzialmente contestate asimmetrie impositive tra diverse giurisdizioni fiscali che hanno determinato danni per le casse dell’Erario, a fronte di sostanziale neutralità per l’altro Paese interessato. 

Il Credem può comunque fare ricorso alla Commissione regionale dell’Emilia Romagna e dall’istituto fanno sapere che «analizzeremo le motivazioni, riteniamo di avere agito correttamente». Il Credem deve pagare all’Erario 8 milioni, di cui 4,2 milioni sono già stati versati mentre il ricorso era ancora pendente

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