Draghi, l’euro non si tocca

Sono soltanto molto preoccupato del fatto che potremmo facilmente oltrepassare il segno e perdere tutto quello che abbiamo, perdere l’indipendenza e violare il Trattato Ue. Con queste parole, il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha espresso in un’intervista apparsa nell’edizione online del Financial Times, le sue perplessità su quanto sta avvenendo in Europa.

Secondo Draghi l’azione della Banca centrale per placare le tensioni sui mercati obbligazionari dell’eurozona deve rimanere rigorosamente controllata, altrimenti l’organo di vigilanza monetaria rischia “di perdere tutto quello che ha”. Detto in altri termini: gli acquisti su larga scala di titoli governativi possono minare l’indipendenza della Bce e non rispettare le norme Ue.

E il governatore della Banca d’Italia non ha dubbi neanche sul futuro della moneta unica: “L’euro non è in discussione, l’euro è uno dei pilastri dell’integrazione economica europea, e tutti i paesi, dal primo all’ultimo, ne hanno ricavato grandi benefici”.

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