Rimane stabile l’esposizione delle banche italiane verso i paesi ‘perifericì dell’Europa alla fine del terzo trimestre 2010 e ben al di sotto dei livelli di Germania e Francia. È quanto si ricava dai dati diffusi dalla Bri, la Banca dei regolamenti internazionali con sede a Basilea e ripresi dall’Ansa.
In particolare l’esposizione degli istituti di credito nazionali verso l’Irlanda si ferma a quota 11,4 miliardi di euro (contro ad esempio i 115 della Germania), quella verso la Grecia 3,5 miliardi, verso il Portogallo a 3,5 miliardi mentre in Spagna l’esposizione è pari a circa 17,5 miliardi.