Consulenti – Servono almeno 5.000 professionisti

a cura di Assofinance

Il documento è stato trasmesso, a cura della CONSOB, al MEF perché possa avviare tutte le attività necessarie al corretto funzionamento dell’Albo. Dalla lettura del testo, che vi trasmettiamo nella versione integrale, potrete riscontrare ed apprezzare, direttamente, la determinazione e la disponibilità con cui CONSOB Milano, [guidata dal dottor D’Agostino supportato nelle sue funzioni dal dottor Bongiovanni], si pone verso la CFI italiana.
Riteniamo di poter affermare che, nelle prossime settimane, grazie alla proficua interazione tra CONSOB Milano e la struttura dedicata in seno al MEF, potremmo prendere atto dell’ormai imminente nascita dell’Organismo di gestione dell’Albo dei CFI.

CONCLUSIONI

Dagli esiti dell’attività di indagine svolta dal Gruppo di lavoro, sopra ampiamente riportati, emerge che:
1) Nel primo scenario (da 1.000 a 2.000 consulenti persone fisiche e da 30 a 60 società) l’OCF non può operare in una situazione di autonomia economico – finanziaria;
2) nel secondo scenario (da 2.000 a 5.000 consulenti persone fisiche e da 60 a 100 società), è necessaria la copertura dei costi di impianto (1.423.500 euro) e dei flussi negativi (pari in totale a 1.025.666 euro) previsti nei primi due anni di operatività;
3) che nel terzo scenario (da 5.000 a 10.000 consulenti persone fisiche e da 100 a 150 società), l’OCF appare potere operare in una situazione di autonomia economico – finanziaria già a partire dal primo anno di attività.

PROPOSTE

Confidando nell’intento del MEF di proseguire nel progetto di costituzione dell’OCF, il Gruppo di lavoro si impegna a predisporre un business plan corredato dal relativo piano di attuazione, funzionale a rappresentare le tempistiche collegate alle fasi propedeutiche all’avvio di operatività dell’OCF ed al suo funzionamento nel primo triennio. Tale piano è quindi destinato a contenere l’esplicitazione della varie attività che dovranno essere condotte ai fini dell’attuazione del programma di costituzione ed avvio dell’OCF e dell’Albo consulenti.
Inoltre, con specifico riguardo alla fase di start-up, la Consob esprime la propria disponibilità a supportare il costituendo OCF, anche alla luce della recente esperienza maturata con l’Organismo promotori finanziari.
In particolare gli aspetti più rilevanti che potranno essere oggetto di collaborazione riguardano:
1) la costruzione della piattaforma informatica per la gestione dell’Albo e per la vigilanza sui soggetti ivi iscritti;
2) le attività di carattere normativo, quali la predisposizione della bozza di statuto dell’OCF, del regolamento di organizzazione ed attività e delle procedure interne.
Circa gli adempimenti che paiono doversi compiere con maggiore urgenza, si sottolineano i seguenti:
emanazione da parte del Mef del regolamento di cui all’art. 18-ter del TUF
definizione delle procedure di iscrizione e cancellazione dall’albo e iscrizione dei soggetti ammessi di diritto all’albo;
definizione delle procedure e delle attività necessarie per l’espletamento delle prove valutative;
indizione ed espletamento di una prova valutativa per consentire l’iscrizione all’Albo sia a coloro che intendono prestare per la prima volta il servizio di consulenza, sia a coloro che attualmente già svolgono tale attività ma non hanno comunque maturato i requisiti necessari per ottenere l’iscrizione all’albo con esonero dalla prova valutativa.
L’analisi di tutte le succitate questioni potrà essere oggetto di appositi incontri in sede ministeriale, con riferimento ai quali la Divisione Intermediari manifesta sin d’ora la propria disponibilità a partecipare.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: