Consulenti, grazie al Mef l’Albo è vicino

a cura di Assofinance

Da Roma, dal MEF una delle grandi notizie attese da tempo nel mondo della Consulenza Finanziaria Indipendente. Con questa nuova consultazione il Governo esprime la sua sensibilità attiva sulla tutela del Risparmio. La strada è appena iniziata e perchè si apra più in fretta e meglio anche i risparmiatori dovranno compiere uno sforzo per imparare a distinguere la Consulenza dalla Vendita nel mondo finanziario. Chi ricava il suo guadagno dalla vendita del prodotto, anche se si presenta come Consulente, in realtà, non è Consulente. Chi ricava il suo guadagno esclusivamente dalla parcella pagata dal cliente, svolge, effettivamente, un’attività di Consulenza.
 
Quanto sopra è ampiamente previsto dal  Dipartimento del Tesoro che  ha predisposto e pubblicato oggi  lo schema di Regolamento sui requisiti patrimoniali e di indipendenza delle società di consulenza finanziaria, nonché dei requisiti di professionalità, onorabilità e indipendenza degli esponenti aziendali delle società di consulenza finanziaria, ai sensi dell’art.18-ter del decreto legislativo 24 Febbraio 1998, n.58.
Il Dipartimento del Tesoro apre la consultazione per raccogliere gli orientamenti e le osservazioni che i soggetti interessati volessero segnalare.

E’ una nuova azione concreta che conduce verso la Certificazione dell’attività dei Consulenti Finanziari Indipendenti.

Dalla prima lettura e, particolarmente, agli art. 3 (Requisiti di Indipendenza), 4 (Requisiti Patrimoniali), 5 (Onorabilità e Indipendenza dei Soci), 6 (Onorabilità, Professionalità e Indipendenza degli Esponenti Aziendali), 7 (Onorabilità, Professionalità e Indipendenza dei Soggetti che svolgono Attività di Consulenza  Finanziaria per conto delle Società) emerge l’orientamento netto del Ministero che, ad ogni livello, insiste sul requisito di indipendenza. Ci piace moltissimo perchè, come già affermato in sedi diverse e, ormai, da anni, il requisito di Indipendenza c’è o non c’è e se non c’è la Consulenza Finanziaria non è tale ma è “altro”.

Oltre a ciò, di particolare rilevanza, il semplice rimando al C.C. sui requisiti di capitale sottintendendo che sia sufficiente un capitale pari a 10.000,00€ per le SRL e di 120.000,00€ per le SPA. Forte, invece, la previsione delle coperture assicurative necessarie.

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