Generali, lo scontro Bollorè-Perissinotto accende gli animi

Dopo la dura reazione dei soci privati all’intervista del finanziare francese, come riporta Ansa, insorgono anche i consiglieri indipendenti eletti nella lista di Assogestioni in rappresentanza dei fondi italiani azionisti della compagnia. Cesare Calari, Carlo Carraro, Paola Sapienza, «eletti nella lista di minoranza, prendono atto con preoccupazione delle dichiarazioni del vice presidente Bollorè apparse sul Corriere della Sera – si legge in una nota firmata dai tre amministratori -. Nel dissociarsi da tali dichiarazioni, che ritengono infondate e potenzialmente dannose per la società, esprimono solidarietà e apprezzamento per il management della compagnia che ha pilotato con dedizione e con grande successo Generali attraverso un momento di eccezionale difficoltà nei mercati internazionali. Esprimono inoltre soddisfazione per gli eccellenti risultati ottenuti nel 2010».

Parole che ricalcano grosso modo quelle espresse sabato da Diego Della Valle, consigliere del Leone, da Lorenzo Pellicioli, numero uno del socio De Agostini, e da Ferak-Effeti, le società che riuniscono gli azionisti veneti e la fondazione Crt. Ma la presa di posizione degli amministratori di Assogestioni, di solito cauti, indicano che Bollorè deve aver passato il segno. Anche se l’ipotesi che dagli stessi consiglieri possa arrivare una mozione di sfiducia verso il vicepresidente francese viene esclusa. Non si sono invece schierati apertamente l’altro vicepresidente e socio del gruppo triestino, Francesco Gaetano Caltagirone, e Mediobanca, anche se la posizione dei vertici dell’istituto, azionisti di riferimento del Leone, è come sempre di appoggio ai manager della partecipata. Del resto nell’ultimo consiglio di amministrazione della compagnia, dove Bollorè si è astenuto sul bilancio, il voto dell’a.d di Piazzetta Cuccia, al pari di quello del resto del consiglio e del presidente Cesare Geronzi, è stato a favore dei conti. Certo è che la polemica avviata da Diego della Valle contro Geronzi ha preso, dopo l’intervento del finanziere francese, capofila dei soci esteri di Mediobanca, una piega diversa e ha ora al centro l’operato di Perissinotto e, a monte, quello di Piazzetta Cuccia. La prossima occasione di confronto, o di scontro, è il comitato esecutivo delle Generali, rimpolpato con l’ingresso di Angelo Miglietta della fondazione Crt dopo le dimissioni di Leonardo Del Vecchio, in agenda nella prima settimana di aprile. Il primo board già fissato risulta invece quello di metà maggio, dopo l’assemblea del 30 aprile. Domani intanto Della Valle e Geronzi avranno occasione di vedersi a Milano per il Cda della Rcs Quotidiani

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