Lo afferma l’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, in un’intervista al Corriere della Sera, ripresa da Ansa, nella quale aggiunge: «Se la politica fosse entrata in banca, probabilmente io non ci sarei più». Sull’operazione Fondiaria Sai, Ghizzoni è chiaro: «Eravamo soddisfatti dell’arrivo di Groupama, poi le cose sono andate diversamente e sarebbe stato un disastro non ricapitalizzarla». Solo possibilista su Parmalat: «Al momento non siamo coinvolti. Se ci sarà chiesto valuteremo», spiega l’amministratore delegato di Unicredit.
Che fa anche un primo bilancio di sei mesi al vertice della banca. «Abbiamo responsabilizzato ancora di più le reti e semplificato i processi: ci aspetta un 2011 di grande slancio e la Borsa ci ha dato subito un segnale di fiducia», conclude Ghizzoni riferendosi alla crescita di oltre due punti percentuali messa a segno ieri dal titolo Unicredit, di gran lunga il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione in Europa.