Promotori – Lacrime e provvigioni

Racconta un lettore di Bluerating di un noto capo
azienda che versò “lacrime” salate dopo che “un paio
di manager se ne andarono per fondare una loro azienda,
una decina di giorni dopo una convention” nella
quale, come sempre capita, ancora una volta l’azienda
in questione aveva spiegato ai propri uomini di
essere “il posto migliore per lavorare, dove i clienti
sono trattati meglio, dove ognuno si può realizzare”.
Discorsi che al di là dei nomi e dei marchi specifici
sembrano non cambiare mai, anche quando come
dice il nostro promotore che “in realtà voi sapete bene
che come non esiste l’investimento migliore in assoluto,
così non esiste l’azienda migliore in assoluto”.

E che dunque di ogni situazione professionale, al pari di
ogni investimento, vanno valutati attentamente pro e
contro. Anche perché “nessuna azienda ha piacere di
pagare provvigioni elevate, perché con i margini ristretti
odierni ormai maggiori margini ai promotori riducono
i loro guadagni”. Triste ma vero, specie in una fase in
cui l’economia del paese da anni non brilla, quando
non presenta situazioni di crisi conclamata, e il risparmio
va assottigliandosi, stretto tra l’aumento del
costo della vita, i rincari del costo dei servizi e una
pressione fiscale che non accenna a diminuire, semmai
trova nuove strade e nuove forme per aumentare.
Col rischio concreto, ci segnalano alcuni promotori,
che qualche collega si ritrovi “con la luce tagliata
dall’Enel per non aver pagato le bollette”.

Di certo, a voler essere realisti, la concorrenza crescente
e le disavventure economico-finanziarie degli
ultimi anni non hanno reso agevole la professione e
solo chi ha saputo rimettersi in gioco, talvolta anche
cambiando azienda oltre che approccio commerciale,
è riuscito a ottenere risultati positivi nonostante le difficoltà.
Ma forse varrebbe ora la pena di chiedersi
cosa le diverse mandanti nel concreto sono pronte a
fare per i loro promotori, per il presente non meno che
per il futuro. Bluerating sta provando a chiederlo alle
dirette interessate, a voi come sempre la possibilità di
offrire spunti, segnalare situazioni degne di
approfondimento o commentare le
risposte offerte dalle società e
dai loro manager.

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