Promotori – E’ necessario il 4-5% da investire

Siamo molto concreti, è il momento che si affronti di petto il problema: rappresentanze dei promotori vadano a discutere con le proprie aziende, per prevedere un accantonamento annuo, che, tra contributi del promotore e contributi aziendali, arrivi, anche con gradualità, fino al 4-5% della remunerazione,
da investire in previdenza complementare.

Non crediamo nel fondo pensione di categoria: sarebbe costoso e con scarse prospettive di vita. Esistono diversi fondi pensione aperti che hanno caratteristiche anche migliori di quelli di categoria. La chiave di volta del problema è quindi racchiusa nella possibilità collaborazione diretta con le aziende.

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