Sono le ipotesi di reato formulate dal pubblico ministero della Procura di Monza Donata Costa nel fine indagini (che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) del fascicolo aperto nei confronti di cinque promotori finanziari che operavano nella sede di Vimercate della Allianz Bank Financial Advisors. Una richiesta nata da una indagine condotta dalla Guardia di Finanza che ha portato ad accusare anche altre cinque persone, quattro delle quali imprenditori della Stuani di Settimo Milanese, accusate di avere realizzato illecitamente provviste di soldi che venivano riciclate grazie ai servigi di un promotore. Nei guai sono finiti Gian Luigi Meregalli, 48 anni, Roberto Meregalli, 58 anni, Fabrizio Caccia, 52 anni, Roberto Di Bitetto, 58 anni, Emilio Barzanò, 70 anni, tutti promotori che devono rispondere a diverso titolo di reati commessi nel 2009 fino all’estate, quando la Guardia di Finanza aveva effettuato le prime perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta. Allianza Bank ha revocato loro il mandato non appena si è saputo dell’indagine, nel luglio di due anni fa.