Promotori – Tutele e vantaggi sono già tanti

Di Luca Spoldi

Visto l’interesse e l’ampia discussione che il tema dell’introduzione dell’attività di consulenza finanziaria “fee only” e del possibile impatto che essa potrebbe o dovrebbe avere anche sulla consulenza “tied agent” già ora svolta dai promotori finanziari sta avendo in questi giorni, Bluerating ha pensato di chiedere oltre che ad Armando Escalona (Finanza & Futuro Banca) anche a Giacomo Campora (amministratore delegato di Allianz Bank) di rispondere alle stesse tre domande sul tema, per offrire una visione completa sia degli spunti positivi sia dei dubbi riguardo al possibile superamento o innovazione dell’attuale impostazione normativa della professione, basata sul contratto d’agenzia.

A fronte della prossima partenza dell’Albo dei consulenti finanziari e stante il crescente peso dell’attività di consulenza ex Mifid già oggi svolta dai promotori finanziari italiani, è prevedibile il superamento della forma giuridica del contratto d’agenzia come regolamentazione dei rapporti tra società e promotori? Come ho potuto dire alla assemblea nazionale Anasf, ritengo che formulare certe proposte senza avere soluzioni alternative bene studiate ed esaminate sia indice di mancanza di un pensiero strategico bene articolato. Il contratto di agenzia, ben regolato dal codice civile e con una giurisprudenza consolidata a livello nazionale e comunitario, è il più tutelante per il promotore finanziario e quello che risponde meglio al profilo di attività di offerta fuori sede, il vero vantaggio competitivo delle reti.

L’eventuale superamento del contratto d’agenzia potrebbe consentire un arricchimento della figura e delle mansioni svolte dai promotori finanziari o non rischia piuttosto di far insorgere contrasti con i consulenti finanziari “fee only”? Anche qui, mi pare che si rischi di confondere la consulenza a parcella con le attività ben più ampie di un promotore. Un Pf, oltre ad offrire consulenza, ha la possibilità di servire i clienti in molti altri modi. La consulenza a parcella si attaglia meglio a dipendenti bancari operanti in uno sportello, remunerati da uno stipendio fisso. Un libero professionista non sopravviverebbe in un mondo in cui il servizio si paga a parcella, indipendentemente dagli attivi in gestione.

Il dibattito su questo argomento mi pare aria calda: la Consob a Parma ha chiarito che ci sarà spazio per diversi modelli. Accanto ad un’attività di consulenza ex Mifid regolata dalla Consob, è prevedibile, nell’ipotesi in cui si giunga a una nuova definizione della figura del promotore, che possa affiancarsi una qualche forma di attività di “gestione del portafoglio” della clientela, anche solo limitata all’asset alloration o comunque nell’ambito di precisi vincoli a tutela del pubblico risparmio? Personalmente dubito che la Consob voglia vigilare su decine di migliaia di micro Sgr. Alcuni prendendo a spunto la necessità che i promotori/consulenti siano indipendenti dagli intermediari finanziari suggeriscono di promuovere il plurimandato al posto dell’attuale vincolo al monomandato. Lei pensa che sia un’obiezione corretta o è una posizione superata dalla progressiva adesione delle principali società distributive al modello dell’architettura aperta? Detto che in Italia non c’è plurimandato laddove l’oggetto di consulenza, collocamento o disposizione diretta è il risparmio delle famiglie, la mia posizione è laica. È chiaro che Allianz Bank, che peraltro lavora con una piattaforma totalmente aperta nel risparmio gestito, non investirebbe allo stesso modo se si rompesse il vincolo di esclusiva con i nostri Pf. Oggi i nostri promotori godono di numerose e ricche tutele aggiuntive al mero “pay in” commissionale, incentivi di lungo termine molto migliori delle stock options di realtà fragili. Oltre tutto questi istituti previdenziali hanno come controparte Allianz, una società che ha superato senza problemi guerre di indipendenza, guerre mondiali, catastrofi naturali, crisi finanziarie di ogni tipo e natura. Non offriremmo certo lo stesso a persone che non credessero nel nostro progetto di lungo termine.

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