ESCLUSIVA: Elezioni Anasf, Banca Generali ha fatto pressione sui promotori votanti

Verrebbe da dire che “si scopre l’acqua calda”. Si sa che nelle votazioni la “casacca” di appartenenza conta eccome e che la libertà di voto, va detto, è valida all’interno di determinati vincoli. Quello che però era finora un sentore comune, trova sulle pagine di Bluerating una prova concreta. Tramite delle fonti che desiderano rimanere anonime, la nostra redazione ha ottenuto dei documenti che evidenziano la volontà da parte di una società, nello specifico Banca Generali, affinchè vengano canalizzate le intenzioni di voto (stiamo parlando delle elezioni Anasf, concluse lo scorso maggio) dei promotori aventi diritto verso una determinata lista. Con questo non si vuole accusare assolutamente una società nello specifico (che il documento faccia riferimento Banca Generali è un caso), ma solamente evidenziare, tramite una prova concreta, una abitudine comune.

Ecco quanto ci ha scritto la nostra fonte

– La prima immagine è il documento (mail) che è stato inviato a diversi manager (59)
Si dice con chiarezza (lettera b) intervenire sui pf che hanno diritto al voto affinche’ seguano le nostre indicazioni.

– La seconda scansione suddivide l’area con le preferenze. Quelli scritti a penna sono i voti indicati di area, dai quali si evince che Ragone avrebbe dovuto prendere 372 voti e ne ha preso 169; Bazzeo che avrebbe dovuto prendere 109 voti ne ha presi 133  e Forti che avrebbe dovuto prendere 165 voti poi ne ha presi 80. Nella scelta dei consiglieri nazionali Ragone ha però preferito Forti a Bazzeo.

– La scansione 3 è una slide che è stata presentata a Milano il 28 di febbraio 2011 a tutti i manager di rete, in questa slide si dice “canalizzare il max di consenso verso la lista 4, lista di riferimento di BG”.

– La quarta scansione rappresenta l’area Malpeli con indicati tutti i soci Anasf e colonna indicante se i colleghi  hanno ricevuto il plico elettorale e la colonna se hanno consegnato al manager la scheda elettorale.

Tenga presente che il canale diretto di Banca Generali è formato da promotori finanziari che hanno
portafogli medio bassi, (max 10 milioni di euro). Promotori che hanno ricavi lordi di 30.000 euro e che sono facilmente ricattabili dal manager.

Aggiornamento: É giusto precisare che i documenti in nostro possesso non provengono da pf interni a Banca Generali ma da un promotore che solamente collabora con l’istituto del Leone di Trieste.

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