Accordo raggiunto per il crac Lehman, previsto risarcimento da 65 miliardi

Accordo raggiunto per il crac Lehman Brothers. Il concordato siglato dal colosso Usa prevede un piano di risarcimento da 65 miliardi di dollari indirizzato a una lista di obbligazionisti e creditori di prodotti derivati. Un’intesa che, di fatto, scioglie un’impasse che correva il rischio di ostacolare l’iter fallimentare, in un’azione del valore di oltre 600 miliardi di dollari (questa l’entità del debito in essere dell’ex banca d’affari al momento del crac). 
 
Rispetto ai piani precedenti, il nuovo accordo dovrebbe assegnare un quantitativo di denaro inferiore del previsto a creditori come Calpers, il fondo pensione dei dipendenti pubblici californiani, e un quantitativo superiore ad altri creditori, dall’hedge fund Silver Point Capital alle banche d’affari Morgan Stanley e Goldman Sachs. Secondo quanto riportato da Bloomberg, proprio quest’ultima potrebbe aver già approvato con pieno consenso il piano.
 
Da parte sua, Lehman ha chiarito che sostanzialmente tutti, tra quelli che avevano presentato in precedenza altri piani di rimborso, stanno appoggiando ora la nuova proposta dopo negoziati intensi. La ex banca d’affari ha reso noto che domanderà il benestare al documento sul piano all’udienza prevista per il 30 agosto, per avere quindi l’approvazione all’invio della proposta ai creditori per il voto ufficiale. Intanto in Europa è stata appena siglata un’intesa con Citigroup su 2,5 miliardi di dollari di attività date in custodia al gruppo finanziario americano.

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