Soffiata a Mediolanum, titolo in profondo rosso

Forti vendite su Mediolanum a piazza Affari. Il titolo è arrivato a perdere quasi il 5% nelle prime battute (ora cede il 2,77%), affossato dall’inchiesta sulla presunta soffiata che sarebbe arrivata alla società riguardo un’ispezione della Guardia di Finanza. “Non si conoscono le conseguenze”, ha spiegato un trader, confermando che sono le notizie relative all’indagine in corso a pesare sul titolo.

Il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, ha avviato un fascicolo di indagine a carico di ignoti con l’ipotesi di reato di rivelazione di segreto d’ufficio in relazione alla presunta soffiata arrivata dal generale della guardia di finanza, Michele Adinolfi, a Mediolanum con riferimento a un’ispezione fiscale.

A marzo era arrivata in procura a Milano un’informativa firmata dal comandante della polizia tributaria di Milano, Vincenzo Tomei, in cui si dava conto del ritrovamento di un bigliettino con riferimento all’imminente ispezione. Nell’ambito dell’indagine napoletana sulla P4, uno degli indagati, Marco Milanese, aveva parlato agli inquirenti del ritrovamento di questo bigliettino. Stando a quanto si apprende da fonti investigative, il fascicolo di indagine sarebbe arrivato a Robledo nella giornata di mercoledì.

L’ispezione fiscale a cui fa riferimento la presunta soffiata rientra nell’ambito di una indagine che sta conducendo il pm di Milano Carlo Nocerino su imposte pagate in Irlanda da Mediolanum per evadere il fisco italiano. L’indagine di Robledo mira ad accertare se la presunta rivelazione di segreto d’ufficio sia stata effettuata dal generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi, già indagato per rivelazione di segreto e favoreggiamento nella inchiesta di Napoli sulla P4.

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