JP Morgan dà una stoccata alle banche italiane

Il taglio delle previsioni di crescita del Prodotto interno lordo e il contesto macroeconomico difficile inducono la societa a rivedere al ribasso le stime sull’utile delle banche italiane tra il 2011 e il 2013. Negli ultimi trimestri, osserva la banca, i ricavi realizzati dagli istituti di credito si sono rivelati sempre più sotto pressione. E adesso gli analisti stimano un incremento dei costi del 3% su base trimestrale e un ulteriore aumento del costo del rischio a causa della stagionalità.
L’analisi di Jp Morgan riguarda tutte le banche italiane, per ciascuna delle quali il taglio delle stime dell’utile netto è stato del 20%, al di sotto del consenso per il periodo compreso tra il 2011 e il 2013. Giù anche le stime di utile per azione, del 13% in media rispetto alle attuali previsioni del consenso. Taglio di previsioni, taglio di prezzo obiettivo. Bpm passa da 1,40 a 1,25 euro, Banco Popolare da 1,35 a 1,15 euro e Ubi Banca da 4,1 a 3,3 euro. Per tutte e tre è confermato il rating “underweight”, sottopesare. 

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