Bpm in attesa della definizione dell’aumento

E’ fissato per il prossimo 13 settembre, condizioni di mercato permettendo, il cda di Banca Pop.Milano che dovrebbe decidere l’ammontare e il prezzo dell’aumento di capitale, il cui importo massimo è stato stabilito dall’assemblea in 1,2 miliardi di euro.Mentre continuano a rincorrersi le indiscrezioni (non confermate dall’interessato) di un possibile ingresso nel capitale della banca di Matteo Arpe con il suo fondo di private equità, che potrebbe sottoscrivere l’eventuale inoptato fino a 200 milioni di euro. Intanto il Credit Mutuel, sempre secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe disposto a investire fino a 100 milioni di euro arrotondando la propria quota (oggi al 5%).“La situazione è complessa e vediamo un elevato rischio di inoptato nel caso si decidesse di varare l’aumento di capitale per l’ammontare massimo di 1,2 miliardi”, hanno commentato gli esperti di Intermonte, che al momento giudicano “difficile l’ingresso di Sator a causa della governance di Bpm (una testa, un voto) e il limite di legge al possesso azionario nelle banche popolari che fissa un tetto dello 0,5% per ogni azionista”.

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